La filiera elettrica in ambito automotive sta subendo una crisi che potrebbe portare ad una perdita di denaro a lungo termine non indifferente. L’industria automobilistica italiana si trova di fronte a una svolta cruciale: la transizione verso la mobilità elettrica. Secondo uno studio commissionato dal think tank ECCO e da Transport and Environment (T&E), senza un piano di politiche industriali e misure di stimolo economico mirate, il valore della produzione del comparto potrebbe subire un calo del 56-58% entro il 2030, con una perdita stimata fino a 7,49 miliardi di dollari.

Strategie efficaci per sostenere la filiera delle auto elettriche

Questo scenario evidenzia l’urgenza di adottare strategie efficaci per sostenere la filiera dell’auto elettrica in Italia. La filiera elettrica comprende una serie di componenti e tecnologie chiave, tra cui batterie, motori elettrici, sistemi di gestione dell’energia e infrastrutture di ricarica. Investire in questi settori non solo favorisce l’innovazione, ma è anche fondamentale per mantenere la competitività del Paese nel mercato globale.

Un esempio di iniziativa proposta è il “social leasing” per i veicoli elettrici, rivolto a cittadini con difficoltà economiche. Questo programma consentirebbe alle famiglie a basso reddito di accedere a veicoli elettrici attraverso canoni mensili agevolati, supportati da incentivi pubblici, promuovendo così una mobilità sostenibile e inclusiva. Un’altra opzione da valutare sarebbe il noleggio a lungo termine di auto elettriche e ibride, in cui bisogna pagare solo un canone fisso mensile per avere il possesso dell’auto per un periodo di circa 48 o 60 mesi con inclusi nel canone tutti i servizi necessari, come coperture assicurative e manutenzioni.

Incentivare l’elettrificazione aziendale per agevolare la filiera

Inoltre, accelerare l’elettrificazione delle flotte aziendali potrebbe rappresentare un volano significativo per la domanda di veicoli elettrici. Implementare meccanismi di premialità, come l’Ecoscore, incentivando le aziende a scegliere veicoli a basse emissioni, contribuirebbe a ridurre l’impatto ambientale e stimolare il mercato interno. GinevraRent per questo si impegna ad offrire ad imprenditori e professionisti, tantissime offerte di noleggio a lungo termine per aziende che vogliono una gestione della flotta elettrica ed ibrida priva di pensieri.

Dal lato della produzione, è essenziale sostenere le tecnologie e le componenti strategiche della filiera elettrica. Ciò potrebbe avvenire attraverso leve fiscali o incentivi alla produzione, mirati a settori come la produzione di batterie, motori elettrici e sistemi elettronici avanzati. Mitigare il costo dell’energia, valorizzando il contributo delle fonti rinnovabili, rappresenta un ulteriore passo per rendere più competitiva l’industria nazionale.

La filiera italiana della componentistica automobilistica, sebbene frammentata, possiede competenze significative. Secondo uno studio di ANFIA e Roland Berger, il dominio più rilevante è il powertrain, che rappresenta il 45% del mercato della componentistica auto. Tuttavia, è necessario un maggiore focus su moduli emergenti come elettronica e batterie, settori in cui l’Italia ha ancora margini di crescita. 

Per affrontare queste sfide, i fornitori italiani devono puntare all’innovazione e alla rilevanza nella catena del valore. Ciò implica investimenti in ricerca e sviluppo, formazione del capitale umano e strategie di open innovation. Inoltre, è fondamentale creare sinergie tra aziende, istituzioni e centri di ricerca per sviluppare progetti tecnologici innovativi.

La transizione verso l’elettrico non è solo una necessità ambientale, ma rappresenta anche un’opportunità economica per l’Italia. Adottare politiche industriali mirate e investire nella filiera elettrica sono passi fondamentali per garantire un futuro sostenibile e competitivo all’industria automobilistica nazionale.